Luoghi da visitare nel Lazio: Nettuno, tra terra e mare
Tra i luoghi da visitare in Italia ci sono tanti antichi borghi e soprattutto città meno note ma ricche di storia. Tra queste, uno dei borghi da non perdere nel Lazio, è Nettuno, un piccolo centro balneare situato al confine tra l’Agro Romano e l’Agro Pontino.
Oggi il nostro blog di viaggi vi porta a scoprire proprio questa cittadina, i suoi luoghi di interesse e i resti delle civiltà che si sono susseguite sul territorio. Ma non anticipiamo più nulla e vi lasciamo al video.
Alla scoperta degli antichi borghi: Lazio terra di storia millenaria
Da sempre luogo privilegiato di villeggiatura per tantissimi romani, Nettuno è dominata da un antico borgo medievale intessuto di palazzi e intrecciato da vicoli e piazzette: ci troviamo nella parte vecchia della città, l’antico centro storico, uno dei luoghi da visitare almeno una volta nella vita e un ottima meta per andare in vacanza rimanendo in Italia. Passeggiare nel dedalo di viuzze è un modo straordinario di rilassare il corpo e la mente. La vista del posto è allieta dal porto Marina di Nettuno, con lo sfondo del monte Circeo.
Questo antico borgo del Lazio si affaccia sul mare dove è situato Forte Sangallo o Fortezza di Nettuno. La fortezza fu fatta costruire da Papa Alessandro e da suo figlio Cesare Borgia, edificata per proteggere la città, definita il granaio del Lazio, dagli attacchi del mare.
Alla fine del lungomare è stato innalzato, per volere dei padri passionisti, il Santuario di Nostra Signora delle Grazie e di Santa Maria Goretti, sicuramente un importante luogo di culto.
La Fontana di Nettuno e la Fontana vecchia
Il simbolo della città, che porta il nome del dio pagano, è La Fontana di Nettuno, in piazza Mazzini. La statua è stata scolpita dall’artista Ottavio De Angelis e donata alla città nel 1882.
La Fontana Vecchia invece, si può visitare ogni domenica dell’anno dalle ore 08,00 alle 13,00. Chiusa nel 1995 perché la sua acqua, un tempo fonte di vita per chi abitava in questo tratto di costa fino al 1900, era diventata non potabile e lo è ancora.
A prendersene cura, un cittadino del posto, Corrado Forcina, che ha chiesto personalmente al Comune di poterla restaurare per farla conoscere ai visitatori di Nettuno, riuscendo egregiamente nel suo obiettivo. Vasto, infatti, è il pubblico che vi si reca, incuriosito dalla sua storia.
Corrado Forcina ricorda che la madre lo mandava ad attingere l’acqua alla fontana quando era bambino. L’ambiente, attualmente, è reso molto suggestivo dall’istallazione di alcune luci e dalla mostra di molte foto antiche. L’assetto attuale è dell’800 caratterizzato da un tombino con fessura di scarico simile alla Bocca della Verità ma non romano.
Nettuno è davvero un posto sorprendente, unico e particolare e rientra, certamente, in quella parte nascosta del Lazio, tutta, ancora, da scoprire e da conoscere in ogni momento dell’anno.
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