Cosa vedere a Padova in un solo pomeriggio?
Da Abano Terme a Padova il passo è breve.
In soli pochissimi minuti si raggiunge una tra le più belle città del Veneto.
Un pomeriggio soltanto non basta per poterla visitare nella sua interezza.
Ci sono, tuttavia, alcuni posti assolutamente da non perdere.
Primo fra tutti la Cappella degli Scrovegni, un capolavoro di indiscusso fascino.
Affrescata da Giotto, la Cappella degli Scrovegni,
è sicuramente il capolavoro per eccellenza della pittura del 300.
Colore e luce, poesia e pathos. L’uomo e Dio.
Il senso della natura e della storia, il senso di umanità e di fede,
fusi assieme per narrare, in un modo unico e irripetibile le storie della Madonna e di Cristo.
Giotto termina gli affreschi della Cappella entro i primi mesi del 1306. In questa data “…la cappella presenta un’architettura molto semplice: un’aula rettangolare con volta a botte, un’elegante trifora gotica in facciata, alte e strette finestre sulla parete sud, un’abside poligonale poi sopraelevata per la cella campanaria“.
Al suo interno si rimane senza fiato! Incantata dalla sua bellezza sono rimasta ad ammirarla estasiata!
La visita alla Cappella degli Scrovegni va sempre prenotata. Mai però lo stesso giorno poiché le richieste sono tantissime. Per ogni informazione ci si può collegare al sito www.cappelladegliscrovegni.it
Un altro punto di grandezza da vedere assolutamente è la Basilica di Sant’Antonio di Padova, una delle più grandi chiese del mondo, visitata da un numero illimitato di turisti. Antistante la Basilica, nella piazza del Santo, è collocato il monumento equestre al Gattamelata realizzato da Donatello in onore del condottiero
della repubblica veneta, Erasmo da Nardi, detto, appunto, il Gattamelata.
L’opera risale al periodo compreso tra il 1446 e il 1453.
Nei pressi della Basilica di Sant’Antonio si trova l’Orto Botanico con 7.000 specie botaniche. Nei secoli l’Orto Botanico, esercitando una profonda influenza nell’ambiente della ricerca e svolgendo un ruolo preminente nello scambio di idee, si è situato al centro di una fitta rete di relazioni internazionali, al punto che nel 1997 è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale come bene culturale.
Terminata la visita all’ Orto Botanico, merita una piccola sosta anche Il Prato della Valle, la piazza più grande di Padova distinta da un’isola ellittica centrale chiamata isola Memmia e circondata da una canaletta, sulle cui sponde si trova un doppio anello di statue. Un tempo, chiamata Campo Marte, su di essa si affacciavano importanti edifici come il teatro, chiamato Zairo, il Tempio della Concordia e il Circo della città.
Padova, come tutte le città venete, è un centro ricco di quel fascino particolare che si intreccia perfettamente all’eleganza e all’esclusività di una bellezza senza tempo. Merita, pertanto, di essere conosciuta, visitata e amata.
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