Un viaggio a Uyuni: dove la terra tocca il cielo

Ci sono luoghi che sembrano non appartenere a questo mondo, paesaggi che sfidano l’immaginazione e si imprimono nell’anima. Uyuni, nel cuore della Bolivia, è uno di questi. Il Salar de Uyuni, il più grande deserto di sale del mondo, si estende all’infinito come un tappeto bianco e abbagliante. Ma non è solo il sale a rendere speciale questo luogo: è l’incontro tra natura, silenzio e meraviglia.
Il mio viaggio comincia all’alba. L’aria è fredda e rarefatta. A poco a poco, il sole riscalda la distesa di sale, trasformandola in uno specchio perfetto durante la stagione delle piogge. Camminare lì sopra è come camminare in cielo. I riflessi, la luce, la totale assenza di confini: tutto ti fa sentire sospesa tra realtà e sogno.
Ma Uyuni non è solo il salar. A pochi chilometri, ci si ritrova tra geyser fumanti, deserti rossi e lagune popolate da fenicotteri rosa. La Laguna Colorada, con le sue sfumature rubino e le acque salmastre, è un dipinto che si anima al vento dell’altopiano.
Viaggiare in queste zone non è semplice. Si dorme in rifugi spartani, si mangia con semplicità e si percorrono ore di strada su piste sterrate. Una notte, il vento fischiava tra le lamiere del rifugio e la temperatura era rigida, nonostante le coperte spesse. Ma nel silenzio assoluto della notte andina, ho sentito il cuore pieno di gratitudine. Non c’era lusso, ma c’era autenticità.
E poi c’è la gente. I boliviani ti guardano negli occhi, con calma e rispetto. Ti insegnano a rallentare, a respirare l’altitudine e a sorridere con sincerità.
Uyuni è un viaggio che non si dimentica. È una carezza salata sul cuore. È uno di quei posti che ti ricordano che la meraviglia esiste davvero, e si trova dove il cielo si riflette sulla terra.
☀️ Clima a Uyuni: quando andare
Uyuni si trova a circa 3.700 metri di altitudine, in una zona desertica dell’altopiano andino. Il clima è secco e freddo, con forti escursioni termiche tra giorno e notte.
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Da maggio a ottobre: stagione secca. I cieli sono limpidi e i colori del deserto brillano. È il periodo ideale per chi vuole vedere il salar “cristallizzato” e accessibile in 4×4.
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Da novembre a marzo: stagione delle piogge. In alcuni momenti, l’acqua forma uno specchio naturale sulla distesa di sale. È lo scenario più fotografato al mondo, ma alcune zone potrebbero essere inaccessibili.
Le temperature notturne possono scendere sotto lo zero anche in estate, quindi è fondamentale avere con sé indumenti tecnici e caldi.
🍲 Cosa si mangia a Uyuni
La cucina è semplice e legata alla tradizione dell’altopiano. Ecco alcune specialità che potresti assaggiare durante il tuo viaggio:
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Quinoa: protagonista di zuppe e insalate, cresce sulle Ande ed è base della dieta locale.
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Carne di lama o alpaca: tenera e saporita, servita spesso alla griglia.
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Salteñas: simili ad empanadas, sono fagottini ripieni di carne, patate e verdure speziate.
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Zuppa di mais e patate: piatto caldo perfetto per le serate fredde.
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Tè alla coca: bevanda tradizionale che aiuta a combattere il mal di montagna.
I pasti nei rifugi sono frugali ma nutrienti, spesso condivisi con le guide locali.
✈️ Come organizzare un viaggio a Uyuni partendo da Milano
1. Volo internazionale
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Da Milano Malpensa puoi volare fino a La Paz (Bolivia), con uno scalo a Madrid, Amsterdam o Bogotá, a seconda della compagnia.
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Compagnie come Iberia, Air Europa, KLM offrono soluzioni con 1 o 2 scali.
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Durata totale del viaggio: circa 20-26 ore.
2. Da La Paz a Uyuni
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In aereo: volo interno La Paz → Uyuni con compagnie boliviane come Amaszonas o Ecojet. Durata: circa 1 ora.
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In bus notturno: La Paz → Uyuni (10-12 ore). Consigliato solo per chi vuole risparmiare o vivere un’esperienza locale.
3. Tour nel Salar
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Una volta a Uyuni, puoi prenotare un tour di 3 o 4 giorni in 4×4 con guida. I tour includono:
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Visita al Salar
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Hotel di sale
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Laguna Colorada e Laguna Verde
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Geyser Sol de Mañana
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Notte nei rifugi (spartanamente affascinanti)
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🧳 Consigli pratici
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Porta con te crema solare, occhiali da sole e burrocacao: il sole si riflette intensamente sul sale.
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Dormi almeno una notte a La Paz prima di proseguire, per acclimatarti all’altitudine.
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Acquista un’assicurazione sanitaria che copra l’altitudine e i ritardi aerei.
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Porta contanti in bolivianos: i bancomat sono rari e i POS non sempre funzionano.
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