Dal paese alla città, dalla città al paese
Dal paese alla città, dalla città al paese
è come vivere in un continuo varco di emozioni.
Nei piccoli centri la vita viene assaporata in tutta la sua essenza.
Lo scorrere lento del tempo permette di cogliere la bellezza in ogni semplice cosa.
L’alternarsi delle stagioni è scandito da momenti di intenso fascino;
così, in primavera le rondini invadono il cielo terso
mentre il cinguettio degli uccelli è un dolce ed intenso canto di piacere.
L’estate, in paese, esplode in tutta la sua veemenza: il piccolo centro si ripopola di allegria trasmettendo attimi di vera gioia.
E poi l’autunno:
nei paesi di montagna ricalca i suoi tanti colori
con gli alberi variopinti a festa e nei piccoli posti di mare,
invece, rinasce con le sue tinte morbide, color pastello per l’azzurro del cielo e color ambra per i tramonti.
L’inverno, infine, con la sua neve, la sua pioggia e il suo vento, conserva intatto il fascino del caminetto e raduna la famiglia.
In paese la natura si avverte potentemente, sprigionando tutto il suo fascino.
La città sembra quasi non accorgersi del cambio di stagione.
Di città se ne sente il bisogno maggiormente quando in paese le chiacchiere diventano insopportabile invadenza.
Imprigionati in storie deformate dalla fantasia, i chiacchiericci cambiano forma ad ogni vicenda. Quell’eccessiva attenzione di tutti nei confronti di tutti, a volte, può diventare soffocante.
Quella stessa attenzione rende, in egual modo, che in paese non si muoia di stenti e di solitudine.
Non vedere in giro una persona per più di un paio di giorni allerta sguardi e parole in un tam tam di curiosità che costituisce una solida rete sociale.
In paese si vive come in una grande famiglia.
Spesso però la voglia di libertà consente
un allontanamento determinante dal brusìo del piccolo centro.
Si avverte prepotentemente il bisogno di spazi più aperti in cui rapportarsi diversamente.
Così il cinema, il teatro, le mostre, diventano elementi senza i quali non si può vivere.
Anche passeggiare indisturbati senza fermarsi ogni due secondi per salutare tutti,
molti spesso, è un motivo per andare via dal paese.
In città la vita scorre in maniera convulsa tra un autobus, una metropolitana e il traffico assordante.
Il sole, la pioggia, sembrano confondersi con la frenesia degli stessi cittadini.
Si corre da una parte all’altra, ma poi perché tutta questa fretta?
In tal modo, passare
dal paese alla città e dalla città al paese
permette di vivere quel giusto equilibrio di sensazioni
che concedono all’animo armonia e benessere.
Tante città ma anche tanti paesi
perché la vita ha moltissime sfumature da scoprire e da rivelare.
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