Dormire in un Trullo
Dormire in un Trullo è un’esperienza indimenticabile! Dormire in un Trullo significa calarsi totalmente in un tempo lontano quando la semplicità delle piccole cose permetteva di vivere straordinari momenti affettivi. Dormire in un Trullo è il modo più autentico per scoprire l’antica cultura pugliese. Io ho dormito in un Trullo, in mezzo ad altri trulli, poco distante dal Trullo Sovrano, così chiamato perché è l’unico trullo a due livelli collegato da una scala interna, ed è stato un modo bellissimo per assaporare fino in fondo la bellezza della Puglia. Il Trullo Relax, dove ho trascorso il mio soggiorno, è nel cuore di Alberobello, la capitale dei Trulli, è curato nei minimi dettagli e consente di fare una vacanza da sogno. Il Trullo Relax è composto da una stanza da letto con letto matrimoniale e lettino, quest’ultima è caratterizzata da un soppalco in legno, una volta posto per i letti dei propri figli. Al soppalco si accedeva tramite l’utilizzo di una scala a pioli ed il successivo sollevamento di una botola. Nel Trullo Relax vi è anche una sala soggiorno con divano, tavolo da pranzo e televisore, un’alcove con angolo cottura, frigo e forno a microonde, e, il bagno con doccia. Il Trullo Relax mi ha donato l’emozione di un tempo andato e le comodità dei giorni moderni. Una meraviglia!
I Trulli a quale periodo risalgono?
I trulli più antichi sono quelli di Alberobello e risalgono al XIV secolo. In quel periodo la terra di Alberobello era un luogo disabitato e venne assegnata al primo Conte di Conversano da Roberto d’Angiò, principe di Taranto e poi re di Napoli dal 1309 al 1343. Il pezzo di terra costituiva il premio del nobile rampollo angioino per i servigi resi durante le crociate. La zona venne quindi popolata di nuovo spostando interi insediamenti dai feudi vicini, in particolare Noci. Le abitazioni a poco a poco si accorparono fino a formare dei veri e propri villaggi.
Come venivano costruiti i Trulli?
La costruzione del trullo si definisce a secco perché non venivano impiegati materiali collanti liquidi come calce o cemento. La struttura del trullo è caratterizzata da due parti muratura e copertura. La muratura è costruita secondo la tecnica a sacco che permette di ricavare degli ampi spazi interni come le alcove.
Il muro verticale viene spianato e preparato per sostenere la copertura caratterizzata da una parte interna portante detta candela e da una parte esterna detta estradosso costituita da una copertura da basole calcaree, le chiancole.
Una falsa cupola formata da cerchi di pietra sempre più stretti fino a chiudere lo spazio in alto su cui svetta un pinnacolo di pietra decorativo e simbolico.
L’intervento di restauro è chiamato scuci e cuci poiché le chiancole esistenti vengono tolte singolarmente e sostituite da nuove con volumi più corretti per rinsaldare la struttura.
Il pinnacolo conclude la copertura del Trullo. E’ formata da tre pietre sovrapposte: una di forma cilindrica, una a forma scodella o di piatto, ed una sfera. Il suo vero significato è tuttora oscuro, ma sono state avanzate diverse ipotesi; c’è chi attribuisce ad esso dei valori magici, chi invece pensa che il pinnacolo abbia solo funzione ornamentale, posto sul trullo a complemento dell’opera, secondo le fantasie del trullaro costruttore; ed infine, c’è chi ritiene che il pinnacolo, prima di divenire ornamentale, fosse un segno distintivo, utile al regnante ed imposto da egli stesso. Di sicuro è che i suddetti simboli si ergono dalla cima di tutti i trulli, di varie dimensioni e non solo su quelli di Alberobello ma anche su tutti quelli esistenti sul territorio pugliese.
E i segni dipinti sul frontale del cono dei Trulli, che simboli sono?
I misteriosi segni dipinti sul frontale del cono dei trulli sono simboli magici e propiziatori. Alcuni di origine pagana, altri cristiani, ciò perché la popolazione raggruppava famiglie di diverse origini. Ad alcuni di questi simboli disegnati a calce sulle “chianche” si possono attribuire vari significati, i più comuni sono: protezione della famiglia dal malocchio, venerazione di qualche divinità propiziatoria di un buon raccolto. Detti simboli sono in grande parte scomparsi, col passare del tempo hanno perso il loro significato e valore, e gli abitanti dei trulli non hanno tenuto viva questa usanza dei loro antenati.
Dormire in un Trullo, in particolare pernottare nel Trullo Relax, è la maniera più originale per addentrarsi appieno nella meravigliosa Puglia. Io ne sono rimasta affascinata.
[Trullo Relax, Vico Perta, 10, Alberobello, Bari. Tel. 0804322396 Cell. 3683562610.]
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