L’Abbazia Florense, Porta Santa
L’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore, insieme alla Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cosenza e al Santuario di San Francesco di Paola, per la Diocesi Cosenza-Bisignano, durante il Giubileo Straordinario indetto da Papa Bergoglio, avrà la sua Porta della Misericordia. Per la prima volta nella storia, in ogni diocesi del mondo, i pellegrini potranno “trovare la via della conversione”, annota il Pontefice. E a tale proposito il Papa ha stabilito che in ogni chiesa particolare, nella cattedrale che è la chiesa madre per tutti i fedeli, oppure nella concattedrale o in una chiesa di speciale significato, si apra per tutto l’anno santo una uguale Porta della Misericordia. Chiunque oltrepasserà le “Porte della misericordia” – scrive Francesco nella Bolla Misericordiae Vultus con cui viene indetto il Giubileo della Misericordia – “potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, perdona e dona speranza”.
Il significato simbolico dell’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro, il rito che dal 1499 segna ufficialmente l’inizio dell’Anno Santo è scritto nelle parole che Cristo dice di sé: “Io sono la porta”. Oltre a segnare la via verso la salvezza, il simbolo della Porta Santa indica anche la casa comune, immagine della Gerusalemme celeste, mentre il “muro” viene identificato con la “roccia” che, colpita, diventa fonte di salvezza. Inoltre il Papa, percuotendo il muro con il martelletto, ripete il gesto di Mosè che fa scaturire l’acqua dalla roccia per ristorare la sua gente.
Un evento storico per San Giovanni in Fiore, un anno speciale per la comunità tutta che accoglierà un gran numero di fedeli, i quali varcheranno la porta del monastero, fondato dall’Abate Gioacchino da Fiore e dedicato a San Giovanni Evangelista, per ricevere la grazia del perdono e la misericordia di Dio.
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