" Rocca Imperale, il mio viaggio "

Rocca Imperiale, la porta della Calabria

Rocca Imperiale è la porta della Calabria, primo paesino per chi entra da nord e ultimo paesino per chi esce da sud. Rocca Imperiale è un borgo medievale dall’inconfondibile fascino culturale. Il Castello Svevo domina il luogo. La pianta è a forma quadrangolare costituita da un maschio poligonale a scarpa, delimitato da uno sperone roccioso che si protende sino ai margini della collina. Visitarlo è come calarsi in una dimensione storica senza tempo. Imponente e misterioso, il Castello, fatto costruire da Federico II di Svevia nel 1225 a controllo della via Appia-Traiana, alla cui morte venne affidato da Carlo I d’Angiò ai cavalieri dell’Ordine Gerosolimitano e successivamente diversi furono i feudatari, sorge a 200 m sul livello del mare. Da qui la vista sull’intero borgo è spettacolare con sfumature di colori che vanno dal marrone, al verde, all’azzurro e al celeste. La veduta si perde nella magnificenza di un panorama mozzafiato.

 

 

Scendendo dal Castello ci si imbatte nel centro storico,

caratterizzato da tanti vicoletti che si incontrano l’uno con l’altro.

Passeggiare in questo punto del borgo significa rilassare la mente in un’atmosfera sublime.

 

Nel centro storico è situata la Chiesa di Santa Maria Assunta, attuale Chiesa Madre.

Prima chiesa di Rocca Imperiale, sorse anch’essa, come attesta il campanile, col nascere dell’abitato, al tempo dell’imperatore Federico II di Svevia.

Piccola, di stile romanico, è di una bellezza architettonica notevole ed esclusiva.

Si rimane intere ore ad ammirarla.

 

 

Rocca Imperiale da sempre è la patria del limone. I limoneti sono coltivati in tantissimi punti del luogo e l’odore inebriante fa sentire ogni visitatore parte integrante dell’ambiente circostante. Un piacere unico.

Rocca Imperiale è anche la patria del cinema. Il regista Pupi Avati ha scelto il borgo come set cinematografico per il suo film “Le nozze di Laura”, riscontrando un notevole successo.

L’appuntamento annuale con il concorso della poesia ha fatto sì che Rocca Imperiale venisse definita anche patria dei poeti.

Stupisce di Rocca Imperiale, in particolar modo, la cordialità dei suoi abitanti, i quali curano, con garbo e con gentilezza, chiunque giunga nel luogo. La solarità, l’allegria, addolciscono la gradevolezza del soggiorno. E gli amministratori del borgo curano così bene il posto da lasciare un ricordo bello in ogni forestiero.

(Il Sindaco, Giuseppe Ranù e l’Assessore al Turismo, Antonio Favoino, insieme all’ Amministrazione Comunale, hanno fortemente voluto la  presenza di Riflessioni di Viaggio a Rocca Imperiale.  Ho potuto così  conoscere e  raccontare un altro angolo splendido della Mia Calabria. A loro un grande ringraziamento).

 

I paesaggi di Rocca Imperiale sono incantevoli. Affascina la varietà dei moltissimi Km di coste: si va dalla spiaggia degli scogli a quella delle pietre per poi proseguire alla spiaggia di sabbia. E il suo mare impreziosisce l’ambiente con la ricchezza delle sue forti tonalità. Impossibile non volerci ritornare!

 

 

{Da visitare anche il Museo delle Cere e la Chiesa di Sant’Antonio}

[ Struttura nella quale alloggiare, consiglio, Villhour di Carlo Arcuri che affaccia sulla meravigliosa costa ionica. Il B&B è curato nei dettagli, la cucina è deliziosa, l’accoglienza cordialissima per farti sentire subito a casa].

 

0 Commenti

Lascia un commento

Your email address will not be published.