Decadentismo: guida completa per affrontare l’Esame di Stato

Il Decadentismo è uno dei movimenti letterari più significativi e affascinanti tra Ottocento e Novecento. Non è solo una corrente letteraria, ma un modo di sentire, un atteggiamento esistenziale che riflette la crisi dell’uomo moderno, la sua inquietudine, il suo bisogno di evasione e la sua ricerca di senso. Comprenderlo è fondamentale per affrontare con consapevolezza l’Esame di Stato, perché permette collegamenti interdisciplinari e riflessioni profonde.

Il contesto storico e culturale

A partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento, l’Europa vive una crisi di valori. La fiducia nella scienza, nel progresso e nella razionalità – caratteristiche del Positivismo – inizia a vacillare. Le grandi certezze si sgretolano: l’individuo non si riconosce più nella società industriale e borghese, percepita come opprimente e disumanizzante.

Nasce così una nuova sensibilità, una visione del mondo più cupa, inquieta, spesso pessimista, che trova espressione nel Decadentismo.

Le caratteristiche fondamentali del Decadentismo

  1. Il rifiuto della realtà borghese e il culto dell’arte
    L’intellettuale decadente si sente estraneo alla massa. Si rifugia nella solitudine, nel sogno, nel simbolo, in una realtà alternativa dove la bellezza è l’unico valore autentico.

  2. Il “male di vivere” e la crisi dell’io
    Il decadente è spesso tormentato da un senso di vuoto, di insoddisfazione, da una malinconia che lo spinge a interrogarsi sull’esistenza e sul proprio ruolo nel mondo.

  3. L’irrazionale e il mistero
    Al posto della scienza, il decadentismo esalta l’intuizione, la magia, l’occulto, il sogno. L’inconscio diventa una nuova frontiera da esplorare.

  4. Il simbolo come linguaggio poetico
    L’arte non descrive più la realtà in modo diretto, ma suggerisce, allude, evoca attraverso immagini simboliche e musicali.

  5. Estetismo ed esasperazione dei sensi
    La vita viene vissuta come opera d’arte. Il culto del bello, dell’eccesso e della raffinatezza si accompagna spesso a una provocazione nei confronti della morale comune.

  6. Il mito del superuomo
    Alcuni autori, come d’Annunzio, trasformano il poeta in un essere superiore, un artista-demiurgo che si pone al di sopra della massa, guidato da una volontà di potenza e bellezza.

Autori chiave da conoscere per l’Esame di Stato

Charles Baudelaire (1821-1867)

Con la sua raccolta I fiori del male, Baudelaire è il padre spirituale del Decadentismo. I suoi versi esplorano il dolore esistenziale, la bellezza del male, il contrasto tra l’ideale e lo spleen, ovvero il tedio di vivere. La sua poetica delle “corrispondenze” influenzerà tutto il Simbolismo.

Gabriele d’Annunzio (1863-1938)

Figura centrale del Decadentismo italiano, d’Annunzio incarna l’artista esteta e superuomo. Le sue opere spaziano dalla narrativa (Il Piacere) alla poesia (Alcyone) e al teatro. Nei suoi testi si fondono culto della bellezza, sensualità, mito della forza e individualismo eroico.

Giovanni Pascoli (1855-1912)

Sebbene più vicino al Simbolismo, Pascoli è un autore imprescindibile per comprendere la sensibilità decadente. Nei Myricae e nei Canti di Castelvecchio, il dolore, la perdita, la fragilità del vivere si traducono in una lingua nuova, allusiva, musicale, infantile. Il suo è un Decadentismo interiore, introspettivo.

Perché il Decadentismo è utile per l’Esame di Stato

Il Decadentismo è un nodo centrale della cultura di fine Ottocento e permette di costruire percorsi interdisciplinari efficaci:

  • Letteratura: collegamenti tra d’Annunzio, Pascoli, Verga (in opposizione), Pirandello (che raccoglie l’eredità della crisi dell’io).

  • Filosofia: Nietzsche e il concetto di superuomo, Schopenhauer e il pessimismo.

  • Arte: Klimt, Böcklin, Moreau – artisti che traducono in immagini la tensione decadente.

  • Storia: l’instabilità europea di fine secolo, il colonialismo, la crisi delle ideologie positiviste.

  • Musica: Debussy, Wagner, il simbolismo musicale.

Idee per un percorso interdisciplinare

Titolo del percorso: La crisi dell’io tra sogno e bellezza

  • Italiano: d’Annunzio – Il Piacere

  • Filosofia: Nietzsche – il superuomo

  • Storia dell’arte: Klimt – Il bacio, simbolismo e oro

  • Storia: la Belle Époque e la sua fine

  • Musica: Wagner – l’uso del leitmotiv

Consigli finali per i maturandi

  • Parti dalla definizione del contesto culturale.

  • Inserisci i riferimenti simbolici e le parole chiave (male di vivere, estetismo, superuomo, decadenza).

  • Non dimenticare i collegamenti interdisciplinari: sono il punto forte della nuova prova orale.

  • Se scrivi un elaborato, scegli un titolo suggestivo e guida il lettore con uno stile personale ma curato.

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